Una moderna iscrizione latina nella chiesa di San Giovanni Battista in Ferrara

Dopo il terremoto, per la riapertura al culto nel 2012

EN TANDEM ANTIQVO VOLVVNTVR CARDINE VALVAE
BAPTISTAEQVE VETVS PANDITVR ECCE DOMVS:
INSOLITVM INGRESSA EST ADITVM PIA TVRBA NEPOTVM,
ZACHARIA GENITI TEMPLA PATENT ITERVM.
MANSIT NEGLECTVM MVLTOS CLAVSVMQVE PER ANNOS
CANDIDA QVOD QVONDAM STRVXIT AVITA FIDES;
AT QVIANAM VETEREM RENOVAT FERRARIA SEDEM?
ACCIPE, QVAE FVERIT NVNC TIBI CAVSA LOQVAR.
HEV LVGENDA DIES! NECOPINO PERCITA MOTV
RVPTA SINV MEDIO TERRA BOAT FREMITV.
OMNIA NEMPE TREMVNT, PLEBS PLANGIT PVLSA PAVORE
QVAERIT ET AN POENAS INROGET IPSE DEVS.
LAPSA FEREQVE RVVNT  SANCTI DELVBRA DECORA
FLATVS, NON MORITVR SED TAMEN INDE FIDES.
AN PIA TVRBA AEDEM NON ELIGIT IPSA  IOANNIS
*     CVI FAVIT FLATVS CVM RETINERE VTERO
IAM COEPIT GENITRIX? SIC CONTINVATA MANEBIT
IPSA EADEMQVE FIDES, NEC MINVI POTERIT.

* cf. N.T. Luc. 1, 15

IN SACRAM AEDEM DIVI IOANNIS BAPTISTAE A.D. XVI KAL. OCT. ANNO MMXII  DIVINO CVLTVI RESTITVTAM ELEGOS SCRIPSIT IACOBVS A PIETATE VENETVS

Chi ama la poesia latina saluterà con gran piacere l’inizio della collaborazione al nostro sito da parte di GIACOMO DALLA PIETÀ, uno dei più valenti poeti latini odierni. Questo scritto, già noto ai ferraresi leggendosi dal febbraio 2015 nella facciata interna della cinquecentesca chiesa di San Giovanni Battista a sinistra dell’ingresso, ci è sembrato tuttavia opportuno riproporlo a tutti i lettori anche come esempio di un genere oggi insolito, l’epigrafia metrica.
In distici elegiaci commemora la riapertura di quella chiesa al culto, avvenuta nel 2012: conseguenza paradossale del terremoto che, rovinate molte chiese, aveva risparmiato questa, rimasta chiusa per cinquantanove anni (per altre notizie si veda A. Antonioni, nella rivista modenese Il Ducato, n. 42, ottobre-dicembre 2015, p. 107 ss.).
Eccone una libera traduzione in prosa (già pubblicata ivi, p. 111; il testo uscì anche nel periodico di Saarbrücken Vox Latina, LII (2016), p. 252).

Ecco finalmente le porte ruotano sui vecchi cardini
e si schiude l’antica casa del Battista:
entrano i fedeli per quell’ingresso sconosciuto da due generazioni,
adesso è aperto di nuovo il tempio del figlio di Zaccaria.
Edificato dalla pura fede di lontani antenati,
era poi rimasto abbandonato per tanti anni;
e perché mai si rinnova adesso?
Ascolta, il motivo è questo. Un giorno terribile,
presa da una scossa improvvisa la terra si rompe e rimbomba.
Tutte le case tremano, la gente grida impaurita
e si domanda se non è questo un castigo di Dio.
La bella chiesa dello Spirito Santo è colpita duramente
ma non per questo muore la fede.
Il popolo di Dio non si rifugerà nella casa di Giovanni?
il quale fu pieno del Santo Spirito già nell’utero della madre.
Così continuerà sempre la fede e non potrà scemare.

Per la riapertura al culto della chiesa di S. Giovanni Battista,
il 16 settembre 2012, elegia di Giacomo Dalla Pietà da Venezia.

Speriamo vivamente che resti questa bella chiesa aperta in permanenza anche quando saranno finiti i lavori di restauro della parrocchiale di S. Spirito, di cui adesso fa in parte le veci.

Nato a Venezia nel 1976, ricercatore universitario con particolare interesse per la ricezione della tradizione classica nei secoli dell’evo moderno, Giacomo Dalla Pietà è poeta e musicista. Più volte premiato al concorso internazionale di poesia latina indetto dalla fondazione Latinitas, in latino ha scritto anche un “dramma breve in musica” (composta da lui stesso) intitolato Nitetis, personaggio noto dal III libro delle Storie di Erodoto. È recentissimo il suo volume su L’epica latina sacra e profana tra XVI e XVIII secolo, Bologna 2020. Degli articoli citiamo l’ultimo uscito: “L’evoluzione stilistica del latino all’interno della curia romana nel secolo XIX”, in Le latin et la littérature néo-latine au XIXe siècle: Pratiques et représentations, Bruxelles – Rome 2020, p. 101 ss.

Antonio Antonioni

Visits: 329